Logo lorenzoni l

Gli irradiatori ceramici garantiscono una trasmissione veloce del calore, un irraggiamento costante nel tempo, un riscaldamento uniforme.

Irradiatori a raggi infrarossi in ceramica attacco standard

Irradiatori a raggi infrarossi in ceramica attacco standard

Trovano il loro maggior impiego nel riscaldamento dei materiali quali fogli di plastica per termoformatura, trattamenti termici su tessuti, forni per circuiti stampati, sigillature vetro-metallo e piegatura di lastre.
Vengono impiegati nei processi di essiccazione della carta, tessuti, inchiostri, vernici, colle e legno.
Applicazioni frequenti riguardano anche i forni di riscaldamento per vernici a polvere, rivestimenti in teflon, stampa.

Irradiatori a raggi infrarossi in ceramica attacco Edison

Irradiatori a raggi infrarossi in ceramica attacco Edison

Vengono comunemente utilizzati nel settore zootecnico e di laboratorio.

Parabole

Parabole

Una completa gamma di strutture e pannelli radianti in acciaio inox - PARABOLE - è disponibile per garantire una facilità di montaggio.

Irradiatori a raggi infrarossi tubo al quarzo

Irradiatori a raggi infrarossi tubo al quarzo

Rappresentano l'evoluzione del normale irradiatore in ceramica.
Hanno il vantaggio di una rapida emissione di energia nella fase di riscaldamento e un altrettanto rapido raffreddamento.
Caratterizzati da bassa inerzia termica, permettono di risparmiare molta energia, in particolare nell'impiego di grandi batterie irradianti.

Area download

resistenze-ugello-fascia-piatte-irradiatori.pdf
Documento Adobe Acrobat(2.9 MB)

IRRADIATORI A RAGGI INFRAROSSI
I raggi infrarossi fanno parte della gamma di onde elettromagnetiche comprese nella lunghezza d’onda da 0,79 a 350 Micron.
In questa fascia di onde si ottengono gli effetti termici dovuti alla trasformazione in calore delle onde a contatto del materiale.
Esaminando le curve spettrali di assorbimento di
alcuni materiali, ne deriva che i valori massimi di
assorbimento si ricavano con lunghezze d’onda
comprese tra 2 e 10 Micron.
Se si considera l’andamento della potenza irradiata in funzione della lunghezza d’onda, si avrà un aumento della potenza irradiata in relazione ad un corrispondente aumento della temperatura dell’irradiatore. Per ogni temperatura esiste un massimo di energia irradiata in corrispondenza di un preciso valore di lunghezza d’onda, detto “di picco” o λ max.
Il miglior risultato di assorbimento del corpo da riscaldare si ottiene in presenza di basse temperature dell’irradiatore assieme a lunghezze d’onda con valori vicino a 10 Micron.
Poichè praticamente un buon assorbimento con
bassa temperatura dell’irradiatore comporterebbe dei tempi lunghi di riscaldamento, si individua un buon risultato nel riscaldamento, equivalente a: 600-800 °C di temperatura superficiale con circa 3 Micron di lunghezza d’onda.
Diagramma Polare di distribuzione delle radiazioni.
La curva di distribuzione dell’irraggiamento dipende principalmente dalla forma dell’irradiatore e dalla presenza del lamierino riflettente.
Nella figura è riportata la diffusione delle radiazioni.
Considerando pari al 100% il valore di radiazione
misurato sulla verticale dell’irradiatore a 1 metro di distanza, si possono ricavare i valori in percentuale di irradiazione che si hanno spostandosi di un certo angolo rispetto alla verticale.
Esempio per un’ideale disposizione degli Irradiatori
La figura suggerisce la giusta distanza fra gli irradiatori per ottenere la massima uniformità di temperatura (1% circa) sul materiale da riscaldare.
grafico 2